È cominciato oggi, con una partecipazione di scolaresche, cittadini e istituzioni, il cammino di memoria e cultura della rassegna “Il Giubileo è cultura. Speranza: segno identitario della nostra gente, porta aperta davanti a noi”, promossa dall’associazione culturale “Così, per… passione!” in occasione del Giubileo 2025.
La giornata inaugurale è stata dedicata al giudice Rosario Angelo Livatino, primo magistrato beato nella storia della chiesa cattolica e simbolo di giustizia vissuta sub tutela dei. Emozionato e visibilmente coinvolto il presidente dell’associazione, Ino Cardinale, che ha guidato i momenti salienti dell’evento affiancato dalla volontaria Rosanna Stufano.
Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari: il capitano dei carabinieri di Carini Luca Merella, il sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, don Pino Ingrao insieme a rappresentanti della magistratura come Domenico Gozzo, sostituto procuratore antimafia, e Gianni Caria, sostituto procuratore a Sassari e collega del giudice Livatino negli anni di Agrigento. Proprio Caria ha offerto una toccante testimonianza personale, capace di commuovere la platea ricordando la figura del “giudice ragazzino”.
Un momento particolarmente significativo è stato l’inaugurazione, in piazza Giubileo, di quattro medaglioni in bronzo che riproducono fedelmente i volti dei “Pellegrini di Speranza”: Rosario Livatino, Salvo D’Acquisto, padre Pino Puglisi e fratel Biagio Conte. Simboli scolpiti di memoria e identità, a opera dell’artista Nicolò Giovernali, che resteranno patrimonio condiviso della comunità.
La musica ha accompagnato la mattinata con l’esibizione della banda Guglielmo II di Monreale, che ha dato solennità e calore popolare alla cerimonia.
Il programma è proseguito nel pomeriggio, alle 17 a Palazzo d’Aumale, con l’incontro-conversazione “Raccontaci di…” Rosario Livatino, martire della giustizia e della fede… sub tutela Dei, momento di approfondimento e testimonianza sul valore del sacrificio del giudice beato. La giornata si concluderà questa sera, alle 21 sempre a Palazzo d’Aumale, con il concerto-recital “Esse quam videri” del coro polifonico Pontis Mariae, che unirà musica e riflessione in un intenso omaggio al giovane magistrato.
Dopo questo primo appuntamento, la rassegna proseguirà mercoledì 24 settembre, con la giornata dedicata a Salvo D’Acquisto, vicebrigadiere dell’Arma dei carabinieri, medaglia d’oro al valor militare, che sacrificò la propria vita per salvare decine di civili.
La manifestazione, che si estenderà fino al 30 dicembre 2025, continuerà poi con le tappe dedicate a padre Pino Puglisi e a Biagio Conte, intrecciando momenti di riflessione, musica, intitolazioni e incontri.
Un percorso che, come ricorda l’associazione “Così, per… passione!”, vuole trasformare Terrasini e il suo territorio in un laboratorio di memoria condivisa, dove “la speranza si fa identità e la cultura diventa eredità viva per le nuove generazioni”.
«Quattro testimoni di speranza in linea con lo slogan del Giubileo 2025. Quattro pellegrini di speranza nella vita e testimoni di speranza con la loro morte – ha detto il presidente dell’associazione Ino Cardinale –: Livatino, al quale abbiamo dedicato la giornata di oggi, Salvo D’Acquisto, Biagio Conte e padre Pino Puglisi. Oggi abbiamo inaugurato oggi 4 medaglioni dedicati a ciascuna di queste figure. In questa rassegna abbiamo coinvolto l’amministrazione comunale, l’assessorato regionale ai Beni Culturali, la fondazione Sicilia e tante autorità civili e religiose. Molto importante oggi la presenza delle scolaresche che abbiamo voluto coinvolgere per affidare il messaggio di speranza proprio alle giovani generazioni».
Comunicato stampa