Comuni del Trapanese "assetati": basta acqua per scopi irrigui dalla diga Garcia

L'Ati idrico scrive alla Regione e chiede interventi urgenti

Redazione Prima Pagina Golfo
Redazione Prima Pagina Golfo
20 Settembre 2025 10:31
Comuni del Trapanese

I comuni della provincia di Trapani, chi più e chi meno, sono con l’acqua alla gola. Nel senso che fanno i conti con l’atavica crisi legata alla mancanza della preziosa risorsa idrica. Una situazione che va avanti da anni e che, adesso, rischia di peggiorare ulteriormente. Tanto che i 25 sindaci degli altrettanti comuni del territorio, per tramite dall’Ati idrico (di cui fanno tutti parte), hanno chiesto a chi di competenza di “togliere” acqua all’agricoltura e “darla” agli enti per gli usi potabili e umani.

Nel dettaglio, l’Ati idrico ha ufficialmente chiesto alla Regione la “sospensione dell’utilizzo dell’invaso Garcia per scopi irrigui a salvaguardia delle riserve per uso potabile nel territorio trapanese”. Il territorio della provincia di Trapani, si legge nella richiesta, “sta attraversando una gravissima e prolungata crisi idrica, caratterizzata da una drastica riduzione delle precipitazioni e da un conseguente, allarmante, abbassamento del livello degli invasi artificiali che approvvigionano le reti idriche comunali”.

L’invaso Garcia, ricordano i 25 sindaci, “rappresenta una delle fonti primarie per l’approvvigionamento idropotabile di numerosi comuni del trapanese” e “le attuali riserve idriche accumulate in detto invaso sono a un livello critico, tale da far presagire l'impossibilità di garantire la continuità della fornitura di acqua potabile per consumo umano nei prossimi mesi, qualora non si intervenga con misure veramente straordinarie”.

Per i sindaci del Trapanese, in poche parole, “la prosecuzione del prelievo di volumi idrici dall’invaso Garcia per l’utilizzo irriguo, seppur fondamentale per il comparto agricolo, rischia di compromettere in maniera irreversibile la disponibilità della risorsa per le prioritarie esigenze potabili, con evidenti e gravissime ripercussioni di carattere igienico-sanitario e di ordine pubblico”. Da qui, la richiesta urgente, da far pervenire alla Cabina di Regia per l’emergenza idrica della Regione, affinché venga attuata “in via temporanea e transitoria una diversa distribuzione della risorsa idrica dell’invaso Garcia, al fine di valorizzare maggiormente l’uso idrico-potabile almeno fino al superamento del periodo critico”.

Dal 6 agosto scorso, come si ricorderà, è in vigore un’ordinanza commissariale in Sicilia con la quale è stata autorizzata la destinazione, e quindi il prelievo, di ulteriori 2.500.000 mc per i comprensori irrigui afferenti al consorzio di bonifica della Sicilia Occidentale.

Giovanni Dilluvio

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