Il comune di Alcamo batte cassa con l'Azienda sanitaria provinciale di Trapani chiedendo poco più di due milioni di euro a titolo di quota di compartecipazione alle spese sostenute dall'ente per il ricovero di disabili psichici presso le comunità dal 2019 al 31 dicembre 2024. Una richiesta finora senza riscontro, tanto che il comune lo scorso 15 ottobre ha emesso un'ordinanza di ingiunzione a carico della stessa Asp per un ammontare di 2,021 milioni di euro. Da parte sua, l'Azienda guidata dal commissario straordinario Sabrina Pulvirenti ha "reagito" all'ingiunzione promuovendo giudizio innanzi al Tribunale di Trapani nei confronti del comune alcamese in opposizione proprio all'ingiunzione di pagamento con tanto di istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva.
Una querelle legale, insomma, che verrà affrontata in tribunale e per la quale, peraltro, il comune alcamese procederà all'individuazione di un avvocato esterno all'ente per difendere le proprie ragioni. A tal proposito, la giunta comunale ha approvato una delibera con la quale autorizza la "resistenza" in giudizio e a procedere all'individuazione del professionista competente nella materia oggetto del contendere, come peraltro proposto dalla stessa avvocatura comunale. Per tale incarico è stata impegnata la somma di 23.500 euro.
