Due beni confiscati alla mafia affidati in concessione tornano nella disponibilità del comune di Borgetto. Si tratta di due immobili che si trovano in contrada Annunziata e in contrada Monaci, entrambi affidati dal 2022 con delibera dell’allora giunta comunale alla Dusty, ditta affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti. La concessione era valida per setta anni dietro il corrispettivo di un canone mensile pari a 1.830 euro. A decretare la revoca, con propria determina, è stato il segretario comunale di Borgetto dopo aver rilevato alcune criticità nell’affidamento dei due beni: a partire dal fatto che il canone di affitto non è stato inserito nella convenzione stipulata, ma anche perché la Dusty avrebbe garantito servizi aggiuntivi al comune (in sostituzione dell’affitto).
Non solo. Il segretario ha rilevato che l’affidamento in concessione dei due beni è avvenuto tramite delibera di giunta e non, come prevede la normativa, attraverso un bando pubblico. In sostanza, l’affidamento dei due beni confiscati non risulterebbe conforme alle norme di legge. Da qui, la decisione di revocare la convenzione a distanza di quasi quattro anni. Inoltre, il comune procederà al recupero dei canoni non versati per il periodo che va dal 2022 al 2025, mentre la Dusty dovrà lasciare i terreni liberi entro giorni trenta dalla notifica della revoca in autotutela dell’affidamento.