Da qualche settimana in consiglio comunale a Castellammare è ufficialmente nato il gruppo di Fratelli d’Italia. Sette componenti, tra cui il capogruppo Epifano Bonventre, eletto in minoranza e “di fatto” passato in maggioranza. Lo abbiamo intervistato.
Domanda. Consigliere Bonventre, iniziamo dalla nascita del gruppo Fratelli d’Italia in consiglio. Una novità politica importante per il partito e per la città. Quale sarà il valore aggiunto nell’azione amministrativa?
Risposta. La nascita del gruppo consiliare arriva dopo oltre due anni di consiliatura a causa del sistema elettorale maggioritario che impone alleanze elettorali civiche, al cui interno sono rappresentate diverse sensibilità politiche, ideologiche e culturali. Pertanto, sia nella lista “E ora Fausto”, in maniera più marcata, e sia anche nella lista “Oltre”, con la candidatura a sindaco di Rizzo, c’erano presenti varie sensibilità politiche, compresa una buona componente di Fratelli d’Italia.
La nascita del gruppo scaturisce dopo diversi appuntamenti elettorali, come le politiche e le regionali dell’autunno 2022, le europee del 2024 e le recentissime elezioni del Libero consorzio comunale di Trapani, che hanno visto eletta un’importante rappresentante del nostro partito, la collega Giuseppa Corbo, sia anche per organizzazione del partito, dopo la celebrazione del congresso provinciale, prima, e di quello locale, poi. La costituzione del gruppo è stata, quindi, un passaggio coerente e susseguente.
Un momento politico importante per il partito, che si rafforza indubbiamente in ambito locale ma anche in uno scenario territoriale più ampio, ma anche per la città che, grazie agli organismi provinciali e regionali e l’autorevole presenza del deputato regionale Giuseppe Bica, si rafforza politicamente la nostra Città. Daremo il nostro importante e leale apporto all’azione amministrativa della giunta Fausto.
D. Siete diventati il gruppo di maggioranza più “corposo” numericamente. Questo peserà nel prosieguo della consiliatura?
R. Ovviamente in politica, quale espressione massima della democrazia, contano le qualità, l’autorevolezza e l’esperienza ma, certamente, anche e soprattutto i numeri, che sono dalla nostra parte. Certamente saremo un punto di riferimento per gli addetti ai lavori ma, soprattutto, per i nostri concittadini, che hanno bisogno di trovare in Fratelli d’Italia il partito guida capace di sapere tramutare i bisogni, le aspettative e le legittime richieste in proposte politiche e amministrative per far sì che questa splendida città possa fare il salto di qualità. Non chiederemo poltrone aggiuntive, ma vogliamo essere rispettati da parte del sindaco e della coalizione di centrodestra.
D. Di fatto, lei e la consigliera Bongiorno siete passati dall’opposizione alla maggioranza. Al di là del percorso politico legato alla nascita del gruppo di Fratelli d’Italia, come si motiva questo “cambio” agli occhi degli elettori?
R. Io e la collega Bongiorno facciamo politica da diverso tempo in Fratelli d’Italia ed era evidente che, con la nascita del gruppo consiliare, che ho l’onere e l’onore di guidare, avremmo dovuto essere rappresentanti istituzionali di maggioranza in quanto Fratelli d’Italia è, per eccellenza, partito guida nel governo del Paese, punto di riferimento indispensabile nel governo regionale e nell’amministrazione Fausto. Pertanto, non abbiamo vissuto alcun disagio poiché chi riveste cariche di responsabilità e vuole bene a questa città deve assumere comportamenti consequenziali. Colgo l’occasione per ringraziare la collega Bongiorno per avere sempre, e in coerenza, portato avanti un percorso politico assieme incentrato, prima di tutto, su valori fondamentali come l’amicizia, la lealtà e il senso di appartenenza.
D. Come sono i rapporti nella “nuova” maggioranza?
R. Sono i primi giorni di questa nuova e importante avventura politica ed è prematuro percepire il vivere comune di questa maggioranza rafforzata. Abbiamo, da un lato, colto la grande apertura e disponibilità del Primo cittadino e di diversi colleghi consiglieri e assessori ma, al contempo, abbiamo riscontrato, attraverso pubbliche dichiarazioni del capogruppo di “E ora Fausto”, il non gradimento del nostro ingresso in maggioranza. Questo non depone bene a questa maggioranza e all’amministrazione e pone, al contempo, qualche attenta e dovuta riflessione all’interno della coalizione. Appare strategicamente poco vantaggioso per chi ha voluto esternare questi concetti. Tali dichiarazioni eventualmente andavano poste nella sede più adatta e con contenuti sicuramente più collaborativi.
D. Come giudica l’operato dell’amministrazione Fausto fino a questo momento?
R. Il Sindaco Fausto, con tutta onestà, se da un lato ha messo quotidianamente tutto l’impegno assicurando costante presenza istituzionale, sia all’interno del palazzo e sia collaborando sempre con il consiglio comunale, forse ha peccato di inesperienza nel ruolo registrando alcune lacune politiche-amministrative e facendo alcune scelte, a mio modesto parere, non perfettamente adatte ai bisogni e, in ogni caso, alle aspettative dei nostri concittadini, ascoltando poco o niente, nella prima fase del suo mandato, alcuni esponenti politici locali che avrebbero potuto sicuramente aiutare lo stesso Sindaco a potere fare meglio.
D. Quali sono le sfide, secondo lei e Fratelli d’Italia, da affrontare nella seconda parte di consiliatura?
R. Alla viglia del così detto giro di boa del mandato amministrativo del Sindaco Fausto siamo ad un punto cruciale. Se c’è massima collaborazione, rispetto, lealtà e consapevolezza degli equilibri, nonché l’intelligente interlocuzione con la politica regionale e nazionale della coalizione di centrodestra, si può fare il salto di qualità e presentarci alla scadenza con la consapevolezza che abbiamo provato a dare il massimo. Occorre necessariamente portare a compimento, e credo finalmente che siamo davvero in dirittura d’arrivo, il depuratore.
E poi le opere portuali, per le quali ci sono favorevoli condizioni grazie alla importante e instancabile azione politica del deputato Bica. Bisogna progettare e realizzare alcuni parcheggi, aver una migliore viabilità, un potenziamento nel periodo estivo del servizio navetta per far sì che sempre più spazi possiamo regalare ai nostri cittadini e turisti per ampliare la vivibilità del centro storico. Ma l’argomento principe da affrontare in questa seconda metà della consiliatura è il tema della pianificazione urbanistica e del Pug, strumento indispensabile per il futuro delle nuove generazioni.
Su questo Fratelli d’Italia saprà essere catalizzatore delle legittime richieste dei nostri concittadini, operatori economici, tecnici, associazioni e di quanti in ogni caso vogliono contribuire alla crescita di questo meraviglioso territorio che deve essere valorizzato nell’ottica di scelte politiche intelligenti affinché possiamo consegnare ai nostri figli, ma soprattutto ai nostri nipoti, uno scenario favorevole per farli restare nella loro terra. Non esiteremo ad assumerci responsabilità all’altezza delle sfide che abbiamo davanti.
Giovanni Dilluvio