Dall’America a Castellammare del Golfo: Karen Joia Di Stefano ritrova le sue radici grazie a una ricerca genealogica

Il sindaco Giuseppe Fausto le ha consegnato la pergamena che racconta una storia di emigrazione, amore e ritorni

Redazione Prima Pagina Golfo
Redazione Prima Pagina Golfo
06 Ottobre 2025 13:14
Dall’America a Castellammare del Golfo: Karen Joia Di Stefano ritrova le sue radici grazie a una ricerca genealogica

Una storia di emigrazione, di amore e di ritorni: quella di Francesco Di Stefano e Audenzia Schiavo, partiti giovanissimi dalla Sicilia per cercare fortuna in America, oggi rivive attraverso la nipote Karen Joia Di Stefano, che ha compiuto un viaggio a ritroso nel tempo per ritrovare le sue origini.

Questa mattina, Karen Joia Di Stefano -ricercatrice oncologica, nata a New York 61 anni fa- è stata ricevuta a Castellammare del Golfo dal sindaco Giuseppe Fausto, che le ha consegnato un attestato con le sue radici familiari, frutto di una ricerca genealogica meticolosa che ha interessato le famiglie Di Stefano e Schiavo, ed una pergamena di appartenenza, simbolica, alla comunità. A palazzo Crociferi, Karin ha potuto incontrare ed abbracciare anche dei suoi parenti che vivono a Castellammare del Golfo

La storia della famiglia attraversa luoghi, epoche e viaggi

Il nonno di Karin Joia, Francesco Di Stefano, nacque il 25 gennaio 1896 in via Catalano a Castellammare del Golfo, e arrivò a New York il 13 aprile 1913 a bordo della nave Perugia, partita da Palermo.

La nonna Audenzia Schiavo, invece, vide la luce ad Alcamo il 29 settembre 1899 dove andò a vivere il padre Domenico, di Castellammare del Golfo, rimasto vedovo. Dopo un primo viaggio in America nel 1908, Audenzia Schiavo fece ritorno definitivamente a New York nel 1921 con la nave S. S. Providence.

Due dei tanti emigrati siciliani che negli States cercavano fortuna sfuggendo alla povertà isolana. Il 1° ottobre 1921, i due si unirono in matrimonio nella Chiesa di Nostra Signora di Pompei, al 210 di Bleecker Street, a New York, dando così inizio a una nuova vita e a una discendenza italoamericana che oggi, con Karen Joia, torna simbolicamente a casa.

La ricerca genealogica, condotta con straordinaria accuratezza da Baldo Sabella (ex responsabile dell’archivio storico comunale oggi in pensione) che ha documentato ogni passaggio di questa emozionante riscoperta identitaria, si è basata anche sul patrimonio lasciato dallo storico e genealogista Silvio Garofalo, custode della memoria delle famiglie castellammaresi. Hanno inoltre collaborato Nunzio Montagna, attuale responsabile dell’archivio storico del Comune, e il fotografo Vito Buccellato.

La dichiarazione del sindaco Giuseppe Fausto

«Le radici non sono solo un ricordo, ma un ponte che collega passato, presente e futuro. Ritrovare le proprie origini è un gesto che arricchisce chi lo compie, ma anche la comunità che accoglie. È stato davvero emozionante ricevere oggi Karen Joia Di Stefano, discendente di una storia di emigrazione che ci unisce a migliaia di famiglie sparse nel mondo -dice, emozionato, il sindaco Giuseppe Fausto-. Voglio esprimere un sentito ringraziamento a Nunzio Montagna e tutto il personale comunale che ha condotto questa ricerca con passione, in particolare a Baldo Sabella, per il lavoro certosino e il rispetto con cui ha ricostruito memoria e identità.

Questi percorsi di riscoperta genealogica sono fondamentali anche per il cosiddetto turismo delle radici, un'opportunità straordinaria per il nostro territorio non solo sul piano affettivo e culturale, ma anche come volano di sviluppo economico e promozione del patrimonio storico e umano della nostra comunità».

Un viaggio nel tempo che da Castellammare del Golfo e Alcamo ha attraversato l’oceano fino a New York, per tornare oggi, con rinnovato orgoglio e grande emozione, nel luogo dove Karen Joia Di Stefano, ritrovate le sue radici, ha scelto di tornare ogni anno. 

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