La mancata adozione della variante del Piano regolatore generale di Alcamo da parte del consiglio comunale continua a scatenare polemiche politiche in città. A prendere posizione oggi, attraverso una nota congiunta, è la maggioranza consiliare che sostiene l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Surdi. "Alcuni comunicati diffusi da forze di opposizione e forze che nemmeno sono presenti in consiglio comunale sono l’ennesimo tentativo di trasformare una questione complessa in uno slogan utile solo alla propaganda", fanno sapere M5s, Pd e Avanti con Surdi".
Il riferimento è ai recenti comunicati diffusi da Siamo Alcamo e Fratelli d'Italia, che hanno bollato come fallimento dell'amministrazione comunale quanto accaduto in consiglio comunale. Dal conto loro, però, le tre "gambe" della maggioranza sottolineano che "la revisione del Prg non è saltata, né tantomeno rappresenta un fallimento: è un procedimento amministrativo serio, articolato, sottoposto a norme stringenti e a passaggi tecnici che non possono essere piegati alla fretta o agli interessi di parte". "Parlare di fuga dei consiglieri o di uffici incapaci", prosegue la nota congiunta, "significa mancare di rispetto a istituzioni e professionisti che hanno lavorato con rigore e responsabilità. Cosi come parlare di manovra premeditata o di fallimento democratico significa travisare volutamente i fatti e ignorare il quadro normativo che disciplina la revisione del Prg".
Per il M5s, Pd e Avanti con Surdi, insomma, "il mancato raggiungimento del quorum è un fatto oggettivo, che riguarda tutte le forze politiche, opposizione compresa. Tentare oggi di attribuirne la responsabilità esclusivamente alla maggioranza è un’operazione di comodo che non rende un buon servizio alla verità, né alla città".
Giovanni Dilluvio
