Sul nuovo ospedale di Alcamo e sul mancato finanziamento dell'intervento non accenna a placarsi lo scontro politico. Prima il movimento Siamo Alcamo ha criticato l'amministrazione comunale, con in testa il sindaco Domenico Surdi, per quanto accaduto. Da parte sua, il primo cittadino ha chiesto chiarimenti e un incontro all'Asp e alla Regione, mentre adesso interviene anche la deputata regionale del Movimento 5 stelle, Cristina Ciminnisi, secondo cui "l’esclusione di Alcamo dalla graduatoria sul nuovo ospedale è l’ennesima prova dello sfascio della sanità siciliana". "Il governo Schifani", aggiunge, "continua a muoversi senza una strategia, con una sanità trapanese ormai incapace di garantire cure adeguate ai siciliani".
La deputata prosegue: "È un colpo pesante per Alcamo e per tutto il bacino di Castellammare, che vive un evidente sottodimensionamento dei servizi sanitari, mentre l’Asp di Trapani accumula ritardi, la Regione non mette i fondi necessari e nessuno si assume responsabilità per questo ennesimo stop. Ciminnisi ricorda anche quanto già denunciato nella sua interrogazione del 26 settembre scorso: "Ho chiesto alla Regione che fine avessero fatto i 21 milioni per l’ospedale di Alcamo e se fossero ancora sufficienti. Ho chiesto perché, dopo anni, l’opera fosse ancora bloccata nonostante il progetto esistesse e l’area fosse pronta. Ho chiesto quali fondi aggiuntivi si intendessero mettere in campo, visto che il costo dell’opera supera ormai i 50 milioni? Nessuna risposta è giunta dal governo regionale. Intanto al San Vito e Santo Spirito continuano a lavorare in condizioni indegne, senza spazi, senza parcheggi e persino senza una camera calda per il pronto soccorso".
La deputata conclude: "L’Asp ha ancora tempo per provare a rientrare in graduatoria. Schifani dica se e dove intende reperire la parte di finanziamento che manca. O si costruisce il nuovo ospedale o si dica chiaramente che il diritto alla salute degli alcamesi non è tra le priorità di questo centrodestra".