C’è anche il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, tra i 36 destinatari dell’avviso di conclusione indagini notificate dalla procura di Palermo nell’ambito di un’inchiesta che ruota attorno a mafia, scommesse illegali e appalti. Il primo cittadino è accusato di alcune presunte irregolarità nella gestione di un sub appalto nel cantiere per la riqualificazione del lungomare. “Una vicenda”, evidenzia lo stesso Maniaci, “che sono convinto riusciremo a chiarire documentalmente, ma che soprattutto non ha nulla a che fare con i reati di mafia, traffico di droga e scommesse contestati ad altri soggetti.
Tutti fenomeni da sempre contrastati nel nostro territorio con atti e misure concrete”. Il sindaco di Terrasini aggiunge: “Con la serenità di chi ha piena fiducia nel lavoro della magistratura e ringraziando gli avvocati, i miei assessori e consiglieri, le associazioni e i cittadini, continuiamo a lavorare per la Terrasini che amiamo e che ci siamo tanto impegnati a migliorare in questi anni.
Secondo la procura, Maniaci, avrebbe messo in contatto due imprenditori “sollecitando e favorendo”, è l’accusa, “la conclusione e l’esecuzione dell’accordo tra le parti” per un sub appalto da 149 mila euro “senza l’autorizzazione dell’Autorità competente”.
 
             
     
					