La circolazione ferroviaria in provincia di Trapani è scandalosa. Nonostante siamo nel 2025, nonostante i milioni di euro di soldi spesi a più riprese nel corso degli anni lungo la linea Trapani-Castelvetrano-Piraineto, la situazione non è per nulla migliorata. Anzi. Al peggio non c'è mai fine. Lo sanno benissimo le centinaia di pendolari che quotidianamente si "ostinano" a viaggiare in treno per recarsi sul posto di lavoro o a scuola. Ogni giorno è praticamente un'avventura tra ritardi, passaggi a livello che rimangono aperti, soppressione di treni, bus sostitutivi che arrivano chissà quando.
Una situazione drammatica che sembra, peraltro, non interessare a nessuno a livello istituzionale e politico. Con buona pace dei pendolari e dei viaggiatori occasionali che vengono lasciati allo sbaraglio. Eppure, appena poco tempo fa tutta la linea è stata interessata da lavori che nella speranza dei viaggiatori avrebbero risolto tutti (o quantomeno quasi tutti) i problemi che affliggono questa "disgraziata" linea ferrara. E, invece, i problemi sono ancora lì: su tutti, la frequente circostanza, quasi giornaliera, dei passaggi a livello che restano aperti non consentendo il passaggio dei treni.
Un "mistero" lo si potrebbe definire, che naturalmente incide sulla circolazione dei treni e sulla "vita" dei poveri pendolari. E, allora, o qualcuno si interessa alla questione cercando di risolverla, oppure è meglio chiuderla questa linea e aprire la strada ai collegamenti con bus. Così certamente non si può più andare avanti. Qualcuno dovrebbe rispondere delle inefficienze che si verificano. Ormai estate o inverno non fa più differenza: i disagi non "guardano" più le stagioni. Ogni giorno è un'avventura che non si sa come finisce.
Giovanni Dilluvio
