Castellammare, sì ai ceri accesi alla processione della Patrona

Redazione Prima Pagina Golfo

Utilizzare i ceri accesi per la processione in onore della patrona, Maria Santissima del Soccorso, ma per la raccolta della cera deve essere utilizzato un nuovo apposito contenitore, che i rivenditori sono obbligati a vendere.

Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Giuseppe Fausto sull’utilizzo dei ceri per la processione della Patrona di Castellammare del Golfo, Maria Santissima del Soccorso.

La decisione è stata presa dal sindaco Giuseppe Fausto che ha incontrato, ed ascoltato, il comitato di fedeli che ha dato vita alla petizione “Maria santissima del Soccorso è luce per Castellammare” per chiedere la revoca dell’ordinanza che vieta l’utilizzo dei ceri in processione.

«Mi ha davvero emozionato avere la conferma del grande legame di fede di Castellammare del Golfo con la nostra Patrona, Maria Santissima del Soccorso. La nostra motivazione sul divieto di utilizzo ceri è legata esclusivamente alla sicurezza pubblica e -dice il sindaco Giuseppe Fausto- preso atto della richiesta condivisa da tanti concittadini, per andare incontro all’esigenza dei fedeli ho predisposto l’ordinanza che prevede l’utilizzo dei ceri accesi per la processione della Patrona con precisi accorgimenti, come un nuovo apposito contenitore raccogli cera indicatoci dallo stesso comitato, che dovrà obbligatoriamente essere venduto con i ceri ed usato dai fedeli».

«Ringrazio per il confronto e la collaborazione i fedeli e auspico che il comitato costituito per la petizione possa supportare, già a partire dalla processione di quest’anno, ogni attività legata alla Patrona che coinvolge l'amministrazione comunale che -prosegue il sindaco Giuseppe Fausto- è sempre aperta e disponibile al confronto ed a valutare le proposte pervenute sempre lavorando nell’esclusivo interesse e per la sicurezza della nostra comunità»

Il sindaco Giuseppe Fausto nell’ordinanza sottolinea infatti che

«l’accensione e il trasporto di ceri tradizionali lungo il percorso della processione comporta potenziali rischi per l’incolumità dei partecipanti a causa della colatura della cera e, nel rispetto della tradizione religiosa, occorre disciplinare l’uso dei ceri, garantendo al contempo la sicurezza dei partecipanti alla processione».

L’ordinanza prevede dunque che, in occasione della processione del 21 agosto, i fedeli potranno usare ed accendere i ceri solo se “provvisti di adeguato contenitore per la raccolta della cera, in modo da evitarne la dispersione lungo le strade”.

Inoltre i “rivenditori di ceri tradizionali sono obbligati a vendere i ceri esclusivamente corredati del relativo contenitore raccogli cera” ed i fedeli “dovranno mantenere i ceri in posizione verticale per tutta la durata della processione, al fine di limitare rischi per la sicurezza delle persone”.