Ad appena una settimana dalla sua nomina da parte dell'assessore regionale, il commissario ad acta Massimo Aleso ha provveduto all'adozione della variante generale al Piano regolatore generale di Alcamo. Lo ha fatto oggi, con proprio provvedimento e con l'assistenza del segretario generale Vito Bonanno, in sostituzione del consiglio comunale che, a causa delle numerose incompatibilità dichiarate e di qualche assenza, non è riuscito nemmeno ad avviare la discussione generale in aula sull'importante atto deliberativo.
Dunque, quasi 25 anni dopo Alcamo si dota un aggiornato Prg, così come elaborato dal progettista incaricato, il professor Giuseppe Trombino e senza le proposte di emendamenti che erano state messe a punto dai consiglieri comunale. Il commissario Aleo ha sostanzialmente preso atto di quanto predisposto ed elaborato dal gruppo di lavoro guidato da Trombino, visto e considerato, si legge nell'atto di adozione del Prg, "che non rientra nelle competenze del commissario ad acta entrare nel merito delle scelte di pianificazione né in merito alla regolarità dell’istruttoria di competenza dell’ufficio, in coerenza con l’oggetto dell’incarico finalizzato a rimuovere un ostacolo procedurale in merito alla adozione dell’atto a causa dell’incompatibilità di oltre la metà dei componenti dell’organo assembleare".
E' stata rispettata, quindi, la data limite del 31 dicembre 2025 per l'approvazione del Prg: in caso contrario il comune avrebbe dovuto avviare la procedura per l'approvazione del Pug (Piano urbano generale), che nel frattempo è stato introdotto dalla normativa sostituendo di fatto il "vecchio" strumento urbanistico
