Martedì 29 luglio alle 21.00, nella splendida cornice del Tempio di Segesta a Calatafimi-Segesta, andrà in scena “Figlia di due mari”, spettacolo tratto dai romanzi “Il ricordo che se ne ha” e “La casa di Shara Band Ong” (Màrgana edizioni) della giornalista Mariza D’Anna. Nella drammaturgia si intrecciano parole, musica, canto e immagini, in una narrazione radicata nella memoria e nella terra di Sicilia.
La storia è ambientata a Tripoli, in Libia, e corre parallela tra una vicenda familiare comune a tanti italiani e siciliani che sin dagli inizi degli anni Venti si sono trasferiti nello “scatolone di sabbia” in Nord Africa, e la Storia della colonizzazione fino all’avvento del dittatore Gheddafi, a cui seguirà la cacciata di ventimila italiani dal Paese. È un percorso della memoria. Senza sconti, la protagonista racconta alla figlia cosa è accaduto nei quarant’anni in cui gli italiani si sono insediati in Tripolitania e in Cirenaica attraverso la storia della sua famiglia arrivata in Libia dalla Sicilia nel 1929 con il suo bisnonno Francesco il quale, con grande intraprendenza, strappando la terra al deserto brullo e pietroso, aveva impiantato una fiorente azienda agricola di milletrecento ettari.
Ma con la rivoluzione di Gheddafi che ha spodestato il re Idris, la sua famiglia e tutti gli italiani hanno immediatamente dovuto lasciare il Paese per trovarsi “profughi” in Italia, una patria che non riconoscevano più come propria. Le musiche originali si intersecano con immagini d’epoca, con la storia, i racconti privati e il canto in una commistione evocativa e nostalgica di grande suggestione. I testi sono del drammaturgo e musicologo Guido Barbieri, per molto tempo voce di Radio Tre Suite, la drammaturgia è di Guido Barbieri e Mariza D’Anna, la regia e l’allestimento di Maria Paola Viano.
Le interpretazioni sono dell’attrice siciliana Caterina Lo Bue, di Mariza D’Anna, voce narrante, Sara di San Teodoro, cantante e del duo pianistico di fama internazionale Paola Biondi e Debora Brunialti. Assistente alla regia e video è Veronica Randazzo.Le musiche sono delle compositrici Carla Magnan e Carla Rebora. La produzione e l’organizzazione è dell’Associazione Pasquale Anfossi di Genova. Lo spettacolo, inserito nel cartellone dell'estate calatafimese, è promosso e sostenuto dal Comune di Calatafimi Segesta con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Parco archeologico di Segesta.Il sindaco Francesco Gruppuso e l'assessore al turismo Piera Prosa invitano ad assistere allo spettacolo in una cornice unica del tempio di Afrodite Urania con ingresso libero.
Comunicato stampa