Con una nota inviata lo scorso 15 luglio alla commissaria straordinaria dell’Asp di Trapani, i sindaci di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi, nonché i presidenti dei rispettivi consigli comunali, hanno evidenziato e manifestato le proprie osservazioni e i propri appunti rispetto alla bozza della nuova rete ospedaliera tuttora in corso di discussione a livello provinciale in sede di conferenza dei sindaci. Una presa di posizione all’unisono che intende mettere i punti sulle “i” sul nuovo assetto della sanità provinciale e che punta a “ottenere” un equilibrio territoriale nel Trapanese sul fronte dell’offerta sanitaria alla cittadinanza.
Nel dettaglio, i sindaci Domenico Surdi, Giuseppe Fausto e Francesco Gruppuso e i presidenti Saverio Messana, Giuseppe Ancona e Patrizia Parisi chiedono, innanzitutto, la conferma dei posti di medicina generale assegnati all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo. La bozza della nuova rete ospedaliera, infatti, prevede il taglio di due posti letto che, si legge nella nota congiunta, “incidono sulla carenza strutturale di offerta sanitaria nella zona Nord della provincia”. Allo stesso modo, però, sindaci e presidenti prendono atto “positivamente dell’attribuzione dell’unità coronarica presso il presidio alcamese, che rappresenta un rafforzamento strutturale e un riconoscimento per il territorio”.
Contestualmente, i sindaci e i presidenti del consiglio comunale di Alcamo, Castellammare e Calatafini “propongono” la reintroduzione del reparto di ostetricia e ginecologia presso l’ospedale di Alcamo, “considerato l’elevato numero di nascite che riguarda l’intero comprensorio del distretto”. Infine, i primi cittadini tornano ribadire con forza “l’esigenza storica, e non più rinviabile, di dotare il territorio di Alcamo di un nuovo presidio ospedaliero, moderno, funzionale e adeguato ai bisogni sanitari della popolazione”.
Giovanni Dilluvio
