Acqua del rubinetto utilizzata non conforme e indicatori igienico-sanitari non conformi. Sono questi gli esiti dei controlli eseguiti nelle scorse ore dai tecnici del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Trapani, dall’unità operativa di sanità pubblica e dai carabinieri del Nas di Palermo durante il sopralluogo effettuato nel “punto cottura” a Trapani della ditta che rifornisce la mensa scolastica dell’istituto comprensivo Vivona di Calatafimi.
Un esito che ha spinto l’Asp a sospendere l’attività della ditta che rifornisce i pasti non solo a Calatafimi, ma anche a Trapani. Il provvedimento è stato emesso a seguito delle segnalazioni pervenute lo scorso 6 ottobre, che indicavano delle criticità nei pasti degli alunni della scuola Vivona. In totale, sono stati una trentina i bambini che hanno accusato, tra il 2 e 3 ottobre scorsi, malesseri gastrointestinali. Durante il controllo presso la ditta, si legge in una dell’Asp, “non vi erano più dosi dei pasti distribuiti nei giorni segnalati, e si è provveduto a effettuare campionamenti di cibi pronti in genere, pasta confezionata per la ricerca di eventuali corpi estranei, e acqua destinata al consumo umano, prelevata dal rubinetto lavabo-laboratorio.
La revoca della sospensione verrà valutata quando saranno effettuati i lavori di pulizia e sanificazione prescritti” e sarà ripetuta l’ispezione igienico sanitaria di verifica.
Giovanni Dilluvio