Incendi nel Trapanese, adesso si fa la conta dei danni

Redazione Prima Pagina Golfo

Con la notte appena trascorsa è passata l’emergenza incendi in provincia di Trapani. Adesso, si fa la conta dei danni dei numerosi incendi che ieri hanno interessato sia la provincia trapanese che quella di Palermo. Stamattina all’alba sono entrati in azione i canadair per spegnere gli ultimi focolai. Resta solo un incendio a Makari per spegnere il quale sono impegnate alcune squadre di vigili del fuoco. Parecchi danni si sono verificati alla riserva dello Zingaro, dove ieri è arrivato con tutta la sua forza l’incendio partito da San Vito Lo Capo.

Ore difficili in cui sono state evacuate anche alcune abitazioni tra la riserva e la località Mazzo di Sciacca (lato monte). Agli sfollati è stata prestata assistenza da parte dei volontari dell’associazione di protezione civile Anopass, a cui il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto, ha rivolto i ringraziamenti per l’opera svolta. Il primo cittadino ha ringraziato anche il corpo forestale, i vigili del fuoco, le altre associazioni intervenute, carabinieri e polizia per quanto fatto ieri in situazioni critiche e sotto il coordinamento della prefettura di Trapani.

Oggi la riserva è ancora chiusa. Sulle difficile giornata di ieri è intervenuto anche il sindaco di Calatafimi, Francesco Gruppuso: “In una giornata di ordinaria follia generale segnata dalle condizioni estreme di vento forte di scirocco e oltre 40 gradi, abbiamo cercato di servire la nostra comunità al meglio delle forze in campo”. “Un ringraziamento di profonda gratitudine agli uomini e donne della protezione civile”, ha aggiunto, “per aver combattuto in condizioni davvero al limite il fuoco che ha invaso le campagne e l’abitato di Sasi”.

Anche a Trappeto, colpita ieri da vari incendi, il sindaco Santo Cosentino ha voluto esprimere “un sentito ringraziamento a chi ha prestato soccorso senza risparmiarsi, i vigili del fuoco, il dipartimento della protezione civile regionale, il distaccamento di protezione civile di Montelepre e Partinico, il corpo forestale, la polizia, i carabinieri e la polizia municipale di Trappeto. “I soliti incendiari”, ha aggiunto il primo cittadino, “hanno approfittato del caldo sahariano per scatenare fiamme che hanno minacciato anche le abitazioni e costretto alcune famiglie all’evacuazione, oltre a distruggere tanta vegetazione.

Per fortuna non hanno recato danno alla popolazione. Noi continuiamo la nostra battaglia contro i proprietari dei terreni incolti, diffidandoli e multandoli, che diventano pericolo per l’incolumità pubblica ancor di più con il caldo rovente. Invito tutta la popolazione a denunciare e segnalare episodi sospetti”.

Giovanni Dilluvio