In viaggio con...una testa di coccodrillo. La scoperta all'aeroporto di Palermo

Redazione Prima Pagina Golfo

Nell’ambito dell’attività di vigilanza e contrasto sul commercio di specie protette e tutelate, Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo e funzionari ADM del Distaccamento locale Aeroporto Palermo, in esecuzione alla Convenzione di Washington (CITES), hanno intensificato l’azione di controllo nei confronti dei passeggeri in transito presso il locale scalo aeroportuale, al fine di tutelare la flora e la fauna, priorità fondamentali nell’attuale panorama internazionale.

Le fiamme gialle della Compagnia di Palermo-Punta Raisi e i Funzionari Doganali hanno sottoposto a controllo doganale un passeggero palermitano proveniente da Bangkok via Roma Fiumicino. L’ispezione della valigia ha permesso di rinvenire all’interno della stessa la testa di un coccodrillo, appartenente alla specie “crocodylia spp”, in via di estinzione.

La testa del rettile originario delle regioni tropicali e subtropicali dell’Asia era essiccata e con i denti in vista. La stessa al momento del rinvenimento era avvolta in una busta di plastica così aggirando i controlli in Thailandia fino a giungere nello scalo palermitano.

Il reperto è stato sequestrato e al passeggero, denunciato a piede libero, è stata contestata la condotta punita dalla legge con l'ammenda da euro ventimila a euro duecentomila o con l'arresto da tre mesi ad un anno.

Comunicato stampa