Il PD di Trapani: Sì al riconoscimento della Palestina e alla sospensione dei rapporti con Israele

Redazione Prima Pagina Golfo

Il Partito Democratico di Trapani chiede la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per condannare il massacro in corso nella Striscia di Gaza e sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Il Partito Democratico di Trapani, insieme alla sezione ANPI, alla Consulta per la Pace, a Verdi Europa, e ai consiglieri comunali Peralta, La Barbera, Barbara, Parisi, Briale e Genco, ha formalmente richiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario e aperto alla cittadinanza. L’obiettivo è condannare con fermezza i crimini in corso nella Striscia di Gaza e sollecitare le istituzioni locali e regionali a una presa di posizione politica chiara e inequivocabile.“Di fronte a oltre 50.000 vittime civili, tra cui migliaia di bambini, non è più possibile tacere” – dichiarano Valeria Battaglia, Segretaria Provinciale del Partito Democratico, e Marzia Patti, Segretaria del Circolo PD di Trapani.

– “Il diritto internazionale viene sistematicamente violato e la comunità internazionale non può restare a guardare. Per questo chiederemo al Sindaco e al Consiglio Comunale di sostenere la richiesta, da presentare alla Regione Siciliana, di sospendere immediatamente ogni collaborazione istituzionale con lo Stato di Israele – come già fatto da diverse Regioni e Comuni italiani – fino alla cessazione delle ostilità e al pieno rispetto del diritto internazionale, oltre al riconoscimento dello Stato di Palestina”.Durante l’assemblea provinciale svoltasi ieri, è stato inoltre approvato un ordine del giorno che impegna il Partito Democratico ad adoperarsi, attraverso i propri rappresentanti nelle varie sedi istituzionali – incluso il Libero Consorzio Comunale di Trapani, tramite il consigliere Ernesto Raccagna – per promuovere ogni iniziativa utile a rilanciare la prospettiva di pace in Medio Oriente, nell’ottica dei “Due popoli, due Stati”.“Esprimiamo solidarietà alla popolazione civile palestinese e sosterremo in ogni sede il cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi e dei detenuti politici, nonché l’avvio di un processo di pace giusto e duraturo” – concludono Battaglia e Patti.

– “La pace e la dignità umana non sono negoziabili: è tempo che anche le istituzioni locali prendano posizione, in coerenza con i valori della nostra Costituzione”.