Giornate Fai, ad Alcamo protagoniste le classi dell'istituto Bagolino nel quartiere Maria Ausiliatrice
Le date destinate alle Mattinate FAI coincidenti con quelle nazionali, sono il 24 e 25 novembre 2025 dalle ore 9:30 alle ore 13:00, mentre le Classi coinvolte sono dell’IC Bagolino. Il progetto scelto per queste Mattinate FAI vuole sensibilizzare gli studenti al tema della rigenerazione urbana e al valore del patrimonio culturale contemporaneo, con particolare riferimento al quartiere Maria Ausiliatrice. Attraverso la conoscenza dei luoghi, del progetto di riqualificazione in itinere Urban Sunrise e l’analisi dei murales che stanno cambiando il volto del quartiere, gli studenti potranno comprendere come l’arte e l’architettura pubblica contribuiscano a migliorare la qualità degli spazi urbani, rafforzando l’identità collettiva e stimolando la partecipazione civica.
In particolare, il 24 e 25 novembre dalle ore 9:30 alle ore 13:00 gli alunni delle classi interessate stazioneranno lungo i luoghi interessati al progetto di Ri-generazione nel quartiere Maria Ausiliatrice per spiegare, da “apprendisti ciceroni”, come diventerà il quartiere quando i lavori saranno completi.
Il Quartiere sta vivendo una vera metamorfosi grazie al progetto di Ri-Generazione urbana “Urban Sunrise”, promosso dal Comune di Alcamo con i fondi PNRR; la parte artistica è curata dall’associazione Sperone 167 ETS e la parte architettonica dallo studio di architettura Garbo di Alcamo.
Il quartiere diventa laboratorio di rigenerazione sociale e culturale, dove l’arte pubblica assieme ai progetti di riqualificazione urbana è uno strumento di cambiamento che non riguarda solo l’aspetto estetico del quartiere, ma anche la creazione di nuove relazioni sociali e la costruzione di un senso di comunità.
La prima fase del progetto: un’arte che trasforma
Le attività di Urban Sunrise hanno avuto inizio nei mesi scorsi, con l’arrivo di numerosi artisti provenienti da diverse parti del mondo. I lavori di Andrea Buglisi, Medianeras, NeSpoon e Kitsune hanno trasformato il volto del quartiere, portando colore, bellezza e riflessione sulle pareti degli edifici. Ma, come sottolineato dai promotori del progetto, questi interventi non sono solo murales ma relazioni, realizzate attraverso il dialogo con gli abitanti; un elemento che rende questi lavori significativi è stato il coinvolgimento attivo delle famiglie, dei bambini e delle bambine, che hanno partecipato alla realizzazione delle opere. La dimensione collettiva di queste azioni intende rafforzare i legami tra i residenti, creando nuove forme di appartenenza e solidarietà.
Accanto agli interventi artistici, il Comune di Alcamo sta portando avanti l’ambizioso programma di interventi infrastrutturali curati dallo studio di architettura Garbo; alla base c’è il progetto di architettura urbana che si prende cura della città come sistema, che ri-collega le interruzioni, apre i muri e gli impedimenti, facilita le relazioni delle persone, risana le parti degradate del tessuto, ne ricuce gli strappi.
Gli interventi su area pubblica aperta sono la “Promenade”, le sistemazioni delle aree interne agli isolati delle case popolari (sport, giardini, arredo urbano, ecc), la Street art, ecc. La strategia progettuale disegna collegamenti tra luoghi introversi, ne abbatte le barriere (sieponi, aiuole, scalinate e salti di quote, ecc), li apre e li connette visivamente e fisicamente.
Sono già stati realizzati spazi dedicati allo sport e alla socializzazione, come un campo da basket, un’area per gli orti urbani e un centro cinofilo, a seguire ci sarà la costruzione di uno skate park; la volontà dell’amministrazione è quella di trasformare le strade e le piazze in aree appetibili di insediamento di attività.
Un progetto che guarda al futuro
Urban Sunrise non è solo un progetto artistico, ma una vera e propria scommessa sulla qualità della vita, sullo sviluppo del tessuto sociale e sull’inclusione. “Questo progetto rappresenta una visione di futuro per il quartiere Maria Ausiliatrice”, dichiara il sindaco Domenico Surdi “dove l’arte diventa il motore di una trasformazione profonda, che coinvolge ogni aspetto della vita comunitaria.”
Il FAI è presente per supportare la lodevole iniziativa.