Alcamo: si affida un bene confiscato alla mafia. Domande entro il 17 novembre

Redazione Prima Pagina Golfo

Pubblicato dall’ufficio Patrimonio e valorizzazione dei beni confiscati del Comune di Alcamo, l’avviso per l’assegnazione ad enti ed associazioni del privato sociale, a titolo gratuito, di un bene confiscato sito in via Federico II.

In particolare, l’edificio è sito nel centro storico ed è composto da tre piani per una superficie complessiva di circa 630 mq, oltre ad una corte interna di 400 mq. La distribuzione interna è stata pensata per rispondere alle esigenze della destinazione d’uso dell’immobile, ovvero quella di una struttura per soggetti vulnerabili a rischio devianza.

La valorizzazione dei beni confiscati, infatti, permette al Comune di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene comune, attraverso il protagonismo degli Enti e Associazioni del Terzo settore per realizzare un modello socialmente responsabile e conciliare il riuso dei beni confiscati con specifici obiettivi sociali.

“Per il reimpiego del bene ubicato in via Federico II, - dichiara l’assessore alla gestione e valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata Vito Lombardo - la finalità è quella di struttura e centro servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza o un centro destinato ad ulteriori fasce deboli della popolazione per incidere sul miglioramento delle condizioni di legalità.

L’obiettivo finale – conclude l’Assessore - è sempre quello di prevenire o ridurre, per quanto possibile, le condizioni di disabilità, bisogno o disagio individuale e familiare”.

Per partecipare alla procedura i Soggetti proponenti, (Enti del Terzo settore – privato sociale) potranno presentare la proposta a mano o a mezzo raccomandata in busta chiusa e sigillata con la seguente dicitura “Domanda di partecipazione all’Avviso pubblico finalizzato all’individuazione di Enti e Associazioni, cui assegnare, a titolo gratuito, l’immobile ubicato in Alcamo, in via Federico II ” indirizzata a Comune di Alcamo, ufficio protocollo, piazza Ciullo, 91011 Alcamo (TP), o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo PEC: comunedialcamo.protocollo@pec.it

Il termine perentorio per la ricezione delle proposte è fissato per le ore 12:00 del 17 novembre 2025.

La valutazione delle proposte progettuali presentate dai Soggetti partecipanti sarà effettuata da una Commissione giudicatrice, nominata con decreto sindacale tra i Dirigenti del Comune, secondo il Regolamento comunale per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.