A “Tre Fontane” le isole ecologiche trasformate in “arte diffusa” ?
Il tempo passa talmente veloce che dal Carnevale in men che non si dica siamo già a Pasqua. Quest'anno poi è un "ponte" lungo e quindi, si suppone, che saranno in tanti a riversarsi sulla costa da Mazara del Vallo a Selinunte. In mezzo troviamo Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara. Tre Fontane, con la sua lunghissima spiaggia, il suo mare cristallino a misura di bambino è lì pronta ad accogliere i turisti. Diverse persone mi hanno contattato per sollevare un problemino, non solo per i residenti ma soprattutto per i viaggiatori che percorreranno la strada in direzione del centro della località.
Per non parlare del danno di immagine...
In teoria, nella realtà è una sorta di discarica, un biglietto da visita "impeccabile" per chi decidesse di passare qualche giorno nella località. Probabilmente l'insieme potrebbe essere definito "arte diffusa", giusto appunto per non scadere nella volgarità. Mettiamoci l'assenza di personale, ed alcuni cittadini poco rispettosi delle regole, ed il gioco (come si suol dire) è fatto. Capisco che vi sia la necessità di isole ecologiche ( e di introitare tramite parcheggi a pagamento), magari si potrebbe o riaprire il parcheggio, o mettere delle telecamere per riprendere che infrange le regole o del personale.