Accordo Surdi-Pd. Scala (Dc): "Il sindaco getti la spugna"

Presa di posizione della Democrazia cristiana dopo l'ingresso in giunta dei dem

Redazione Prima Pagina Golfo
Redazione Prima Pagina Golfo
24 Luglio 2025 14:39
Accordo Surdi-Pd. Scala (Dc):

L'ingresso in giunta del Partito democratico di Alcamo sta provocando, com'era prevedibile, una ridda di reazioni politiche. Se da, un lato, la novità è stata accolta positivamente dagli stessi dem (anche a livello provinciale con la segretaria Valeria Battaglia e con il placet del deputato Dario Safina) e dai gruppi consiliari del Movimento 5 stelle e Avanti con Surdi, dall'altro, i partiti di opposizione hanno iniziato a criticare aspramente quanto sta accadendo politicamente in città. A intervenire nell'agone politico è Giacomo Scala, ex sindaco di Alcamo e attuale segretario provinciale della Democrazia Cristiana, che assieme alla segreteria cittadina del partito non le manda certamente a dire al sindaco Domenico Surdi & Co.

“Da otto anni", si legge nella nota diffusa poco fa, "assistiamo ad Alcamo all’elogio dell’ignoranza inconsapevole e dell’arte della improvvisazione. Oggi, finalmente, anche alcuni dei più accaniti sostenitori di questo governo cittadino si sono dovuti arrendere di fronte all’evidenza di una gestione fallimentare della città”. “Non è più sostenibile", prosegue la nota, "un governo che in otto anni non è stato capace di produrre un solo atto di pianificazione del territorio: la revisione del piano regolatore attende ancora di essere portata in Consiglio e intanto si va avanti di variante in variante; il piano di utilizzo del Demanio Marittimo, portato in Consiglio per l’adozione, è stato emendato dagli stessi consiglieri che fanno riferimento al sindaco; il piano del traffico è ancora in stato embrionale, ma i tecnici incaricati della redazione, durante una seduta pubblica, hanno dichiarato che la pista ciclabile, così come realizzata, è pericolosa”.

“Un governo che, a dispetto di quanto sbandierato in campagna elettorale, non ha fatto altro che mettere le mani nelle tasche dei cittadini: la Tari ha subìto continui aumenti così come il servizio idrico. Aumenti a cui - continuano - corrisponde un peggioramento dei servizi resi. Un governo che in otto anni non ha realizzato nessuna opera pubblica, a meno che non si vogliano considerare tali due pezzetti di marciapiede e due parcheggi, insufficienti anche per un condominio, costruiti ad Alcamo Marina. Un governo che non riesce a dare neppure il minimo sindacale di decoro urbano e di servizi essenziali alla comunità amministrata. Un governo in mano alla burocrazia che opera con una visione ragionieristica della cosa pubblica, legato ai fatti formali e completamente scollegato dalla vita reale”.

“Crediamo che per il sindaco sia arrivato il momento di ammettere che è necessario gettare la spugna per evitare ulteriori danni alla nostra comunità. Questa è la soluzione adeguata per il bene della città e non cercare posizioni di comodo quale l'integrare la giunta con il Pd, che deve ricordare bene tutto quello che ha detto e scritto della giunta pentastellata di Alcamo. È evidente che il Pd preferisce la poltrona alla correttezza. Saremmo facili cassandre se dicessimo oggi che questo accordo sa tanto dell'abbraccio della Mantide Religiosa, e questo abbraccio si sa...porta a morte sicura", concludono.

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